A dicembre partirà il progetto nazionale “IO CITTADINO!”.
Il progetto si propone di realizzare il percorso necessario allo sviluppo ed avviamento del primo movimento di self-advocacy italiano, composto da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, con l’obiettivo di garantire alle stesse opportunità, supporti ed empowerment per l’affermazione del diritto all’autodeterminazione, partecipazione ed inclusione nella società e per la piena valorizzazione del loro ruolo attivo di cittadini così come sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ratificata dall’Italia con L. 18/2009. Ciò attraverso l’introduzione in Italia delle competenze, metodologie ed esperienze maturate a livello internazionale nell’ambito del movimento per la self-advocacy (autorappresentanza) portato avanti dalle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale di tutto il mondo e volto a promuovere i loro diritti civili ed umani, contrastare le discriminazioni e la stigmatizzazione che le stesse hanno vissuto e vivono (specie a causa della difficoltà di superamento del modello medico ed alla visione negativa della disabilità) nell’essere considerate cittadini a pieno titolo e nell’avere accesso ai diritti di partecipazione attiva e piena inclusione nella società. Al fine di realizzare quanto sopra in coerenza con i modelli di disabilità bio-psico-sociale e basato sui diritti umani che riconoscono la necessità – per garantire l’inclusione sociale – di intervenire non soltanto sulle persone con disabilità, ma anche sul contesto e sulle comunità in cui le stesse vivono.